venerdì 4 gennaio 2008

Miracoli

Ieri il petrolio ha superato la quota psicologica dei 100 dollari al barile.
Ma il TG1 decantava trionfalmente i successi economici della Fiat, che ha messo a segno un + 9% e moneta rispetto al 2006, anche grazie al boom di immatricolazioni di dicembre 2007. Evviva! Gli italiani continuano a produrre e comprare auto. Ma che bella notizia... soprattutto per il livello globale di CO2.

Prima domanda: ma nessuno si chiede perché oggi le auto ce le tirano in testa? Perché ci quadruplicano e quintuplicano gli ecoincentivi statali? (Perché sono buoni? Naaaa...)

Oggi il TG1 si è finalmente accorto che il petrolio che vola verso i 150 dollari al barile (scommettiamo che ci mette poco?) potrebbe essere un problema più serio di quel che sembra. E allora, per correre ai ripari, ha pensato bene di informare gli italiani che la colpa è dei "disordini nel delta del Niger" e che il grande George W. Bush ha deciso che non cederà, e le riserve strategiche non le toccherà nemmeno adesso. Evvia! Grande esempio di rigore e libertà, prendiamo esempio. Poi, in un altro servizio, si è parlato dei "possibili futuri rincari" delle bollette e dei generi alimentari, e in un altro ancora del tonfo in borsa di Fiat e altre importanti case automobilistiche.

Seconda domanda: ma nessuno vede la correlazione tra queste notizie?

Io la vedo, eccome se la vedo. E' tanto semplice: essendo noi un'economia basata completamente sul petrolio, se questo sale quella scende. Punto. E se un pieno costa di più, tutto ciò che viaggia su gomma da una parte all'altre del paese costerà di più.
(Ma non ditelo in giro, e soprattutto non dite che il petrolio sta finendo: gli italiani potrebbero preoccuparsi... e consumare di meno. Giammai! L'economia deve girare...)

Ad ogni modo, il succitato TG1 si è inaspettatamente riscattato mostrando un servizo sull'auto ad aria compressa. Arriva dalla Francia, ha 200 km di autonomia, velocità massima 110 km/h. E, ovviamente, va ad aria. Sarà prodotta "entro un anno" e costerà (pare) 3500 euro.
Detta così, è praticamente un sogno, se non un miracolo.
Mi riprometto di approfondire l'argomento.

(foto: thnx to gunnivb)

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